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Cosa vuol dire welfare? I significati per imprese e collaboratori

22/02/2023

Sempre più spesso si sente parlare di welfare, ma qual è il vero significato di questo termine? Spesso con la parola “welfare” si fa riferimento a quell’insieme di benefit erogati per sostenere e migliorare i livelli di work life balance dei dipendenti. Ma non solo: all’interno di questo termine, rientrano diverse tipologie di interventi e sostegni che l’azienda può offrire a differenti categorie di lavoratori.
Facciamo, dunque, chiarezza sul tema: continua a leggere per scoprire di più.

Il welfare aziendale è uno strumento utile e prezioso per migliorare il clima lavorativo e il benessere dei dipendenti. I suoi benefici e vantaggi si riscontrano sotto molteplici punti di vista, non solo quello economico. Ma qual è il reale significato di “welfare” e quali sono i vantaggi concreti?

Nel contesto della società contemporanea, si parla di politiche di welfare per identificare prestazioni come assistenza sanitaria, pubblica istruzione, indennità di disoccupazione, previdenza sociale e accesso alle risorse culturali, mirate a tutelare i cittadini dall’infanzia all’anzianità. L’attenzione alla qualità della vita dei collaboratori è sempre più determinante oggi, anche all’interno delle imprese che riconoscono l’impatto delle iniziative promosse sul benessere e sulle performance.

Cosa vuol dire welfare, quindi? Ne parliamo nell’articolo di oggi, approfondendo, in particolar modo:

Welfare: significato e vantaggi per gli attori coinvolti

Prima di approfondire l’importanza di mettere a disposizione benefit e servizi all'interno delle imprese, facciamo un passo indietro. Cosa vuol dire welfare in azienda? Chiarirne aspetti, obiettivi e funzionalità è fondamentale per comprenderne appieno i vantaggi per imprese e collaboratori.

Il welfare è un piano di servizi e benefit di varia natura che possono essere promossi dalle aziende, con l’obiettivo di creare e diffondere benessere, migliorando la qualità della vita dei collaboratori e delle loro famiglie.

I programmi che prevedono iniziative di welfare rappresentano uno strumento efficace nelle mani delle imprese perché permettono di rispondere a necessità ed esigenze concrete: benessere, salute e qualità della vita sono temi che stanno a cuore alle persone da sempre, ma non è tutto.

Piano di welfare aziendale: cosa può comprendere?

Ogni piano di welfare aziendale deve essere calibrato sulle specifiche esigenze dell’impresa e dei suoi collaboratori. Solo in questo modo sarà possibile migliorare il clima e il coinvolgimento dei collaboratori e, di conseguenza, le performance dell’azienda.

All’interno di un piano di welfare, infatti, possono rientrare:

  • L’introduzione di orari di lavoro flessibili per migliorare i livelli di work life balance;
  • il supporto alla famiglia attraverso l’offerta di baby-sitting o asilo aziendale;
  • l’incentivazione a sostenere una dieta sana e bilanciata attraverso l’erogazione di buoni pasto, come i Buoni Pasto Sodexo che possono essere garantiti in formato cartaceo o elettronico;
  • il sostegno economico ai collaboratori e alle proprie famiglie attraverso l’erogazione di Buoni Acquisto Benzina Sodexo che possono essere impiegati per l’acquisto di carburante. Un’iniziativa volta ad aiutare le famiglie ad affrontare il caro vita;
  • la premiazione e gratificazione dei collaboratori attraverso la concessione di buoni acquisto che possono essere utilizzati in negozi appartenenti a diverse categorie merceologiche le quali, nel caso dei Buoni Acquisto Sodexo, ammontano a oltre 000 negozi online e fisici;
  • rimborsi spesa per lavoratori caregiver e genitori che devono sostenere spese rispettivamente per l’assistenza e per l’educazione dei figli;

Per introdurre queste soluzioni all’interno del proprio piano di welfare aziendale, l’organizzazione dovrà scegliere le fonti di finanziamento. L’impresa ha, dunque, la possibilità di scegliere se effettuare un investimento diretto che prende il nome di “premio sociale”, concedendo somme aggiuntive rispetto alla retribuzione ordinaria oppure permettere al lavoratore di convertire il premio di risultato o  di produzione in prestazioni di welfare messe a piano dall’azienda, secondo le condizioni stabilite dalla Legge di Stabilità 2016.


Welfare aziendale: i vantaggi per l’azienda

Tra i vantaggi di attivare un programma di welfare completo, troviamo:

  • Miglioramento dell’immagine aziendale: un piano di iniziative, incentivi e servizi contribuisce a creare un circolo virtuoso, nel quale l’impresa guadagna autorevolezza e rafforza la propria brand reputation.
  • Attrazione di nuovi talenti: nel corso del processo di recruiting è fondamentale porre il focus sulla serenità dell’ambiente di lavoro, garantendo flessibilità; i giovani talenti sono sempre più attenti e sensibili a tematiche legate al work-life balance, ad esempio.
  • Riduzione dei tassi di assenteismo e turnover: poca motivazione e scarse performance sono le prime cause dell’incremento dei tassi di assenteismo e turnover;
  • Incremento delle performance: introducendo e aggiornando servizi di welfare personalizzati, l’azienda gode dei benefici legati al miglioramento della motivazione, della collaborazione tra colleghi e di maggiori performance. Anche in questo caso, si registra un vantaggio competitivo in termini di ottimizzazione dei costi e raggiungimento degli obiettivi.

Welfare aziendale: i vantaggi per i collaboratori

In sostanza, cosa significa “welfare” per i collaboratori? Attraverso un programma di servizi completo e strutturato, il welfare risponde ai bisogni primari delle persone, valorizzandole e offrendo loro gli strumenti opportuni per gestire gli impegni e semplificare le attività quotidiane.

Per i collaboratori i vantaggi si traducono in:

  • Valorizzazione del tempo libero: l’azienda, ponendo il focus sulla qualità della vita dei dipendenti, dimostra un interesse concreto alle esigenze e alle necessità di tutti, offrendo soluzioni concrete per conciliare gli impegni quotidiani. Work-life balance, lavoro agile e flessibilità oraria sono alcune delle iniziative introdotte per migliorare serenità, attenzione e performance dei dipendenti.
  • Aumento della soddisfazione e del coinvolgimento: il benessere organizzativo influenza le relazioni tra collaboratori e lo stesso ambiente di lavoro, luogo in cui confluiscono energie positive e negative; i collaboratori, sereni e soddisfatti rispetto al proprio ruolo, si sentiranno anche maggiormente coinvolti, generando un circolo virtuoso per la qualità delle performance.
  • Gratificazione: i collaboratori percepiscono che a fronte degli obiettivi raggiunti sono riconosciuti impegno e dedizione; questo sentimento influenza la motivazione e un approccio al lavoro attento e focalizzato.

 

Nell’articolo di oggi, abbiamo analizzato il significato di welfare, comprendendo cosa significa, concretamente, per aziende e collaboratori. Abbiamo approfondito il tema attraverso l’analisi delle iniziative che le imprese possono mettere in atto nei confronti dei collaboratori e delle loro famiglie.

Dai rimborsi spesa ai benefit come buoni pasto, buoni acquisto e buoni carburante: il welfare è un ampio ventaglio di misure che l’impresa può garantire per aumentare il livello di benessere dei propri collaboratori, godendo di benefici fiscali e del miglioramento del clima in azienda.

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