Quando scadono i buoni pasto? Guida pratica all'uso

Quando scadono i buoni pasto? Guida pratica all'uso

03/10/2019

Il buono pasto, nato negli anni Cinquanta in formato cartaceo, oggi è largamente diffuso anche nella versione elettronica.
Nel nostro blog abbiamo più volte analizzato la normativa che regola attualmente il sistema, le modalità di utilizzo e la rete di esercizi commerciali convenzionati; nell'articolo di oggi vogliamo fare un passo oltre, approfondendo le azioni che è possibile intraprendere quando scadono i buoni pasto e le disposizioni in materia di sostituzione o emissione della nota di credito.

Cosa fare quando scadono i buoni pasto

Mettendo a disposizione dei collaboratori i buoni pasto, le aziende hanno l’opportunità di offrire un benefit estremamente apprezzato e una soluzione tangibile per migliorare il benessere e la qualità della loro vita.

Secondo i dati forniti da Anseb, Associazione Nazionale Società Emettitrici Buono Pasto, sono circa 2,5 milioni i collaboratori che scelgono di utilizzare questo strumento durante la pausa pranzo; tra le ragioni, emerge l’opportunità di poter consumare un pasto fuori dall'ufficio e in un ambiente meno formale, godendosi il tempo libero a disposizione e scegliendo cibi freschi e di qualità. In quest’ottica, il buono pasto è una soluzione efficace per migliorare il clima aziendale e approfondire la conoscenza di colleghi con cui magari si condivide lo stesso open space.

Complici le novità introdotte dalla recente normativa rispetto agli esercizi commerciali convenzionabili, oggi è possibile presentare i buoni pasto anche negli agriturismi e ittiturismi e approfittare di una pausa pranzo alternativa per rigenerarsi e ricaricare le energie in previsione degli impegni del pomeriggio.

Ma non è tutto, un altro dei vantaggi che derivano dall'introduzione di questo benefit è la possibilità di ottimizzare i costi, con un risparmio concreto sia per l’impresa che per i collaboratori. La normativa italiana, infatti, prevede che i buoni pasto siano esenti da contribuzione fiscale e previdenziale fino a un valore facciale di 4€ per quelli cartacei e 8€ per quelli elettronici e che solo il valore che eccede tali limiti entri a far parte dell’imponibile contributivo.

Per quanto riguarda i costi sostenuti dalle aziende, sono deducibili per competenza ai fini delle imposte dirette IRPEF, IRES e IRAP, con IVA interamente detraibile con aliquota fissa al 4%. Nel caso dell’indennità sostitutiva di mensa, invece, un corrispettivo integrato nella retribuzione ordinaria dalle aziende impossibilitate a provvedere al servizio mensa, come abbiamo spiegato in questo articolo di approfondimento, trattandosi di un importo erogato in busta paga, imprese e collaboratori sono soggetti al versamento delle quote INPS, TFR, IRAP e IRES su IRAP.

Ora che abbiamo riassunto le caratteristiche e i principali vantaggi del servizio, vediamo quali azioni intraprendere quando scadono i buoni pasto.

Per i buoni pasto cartacei ogni tagliando riporta solitamente il nome del beneficiario e dell’azienda, il valore, l’apposito spazio per la firma, il mese e l’anno di scadenza.

Nei buoni elettronici, la scadenza del buono, è inserita informaticamente nelle informazioni del singolo titolo e viene verificata direttamente dal POS al momento della transazione.

Cosa fare in caso di smarrimento o furto?

È opportuno verificare che il contratto preveda la possibilità di chiedere un rimborso, eventualmente dopo aver sporto una denuncia alle autorità che riporti il numero di serie e il mese in cui sono stati consegnati i buoni pasto.

I buoni elettronici, a differenza dei titoli cartacei, permettono di bloccare la carta in caso di smarrimento. Qualora le condizioni contrattuali lo prevedano, le aziende possono anche richiedere che vengano caricati i buoni pasto non ancora utilizzati sulla nuova tessera. Trattandosi di uno strumento tracciabile, la verifica dei movimenti e di eventuali utilizzi impropri risulta immediata.

Le imprese che scelgono di introdurre un sistema di incentivazione e benefit sono consapevoli dell’importanza di prevedere uno strumento flessibile e pratico; affidarsi a un partner capace di rispondere a qualunque esigenza e di supportare la gestione anche di queste pratiche è fondamentale.

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